La suocera di Benedetta Rossi ricoverata d’urgenza in ospedale. La food blogger e il marito molto preoccupati: “Ora sta meglio”.
La food blogger Benedetta Rossi è stata qualche giorno meno presente sui social: ma cosa è successo? La scorsa settimana ha condiviso con i follower che stava passando un momento difficile a causa di una persona molto vicino a lei che stava molto male: si tratta della suocera di Benedetta Rossi, la mamma di Marco Gentili, ricoverata d’urgenza in ospedale. Ora le sue condizioni sembrano migliorate, ad aggiornare tutti è proprio il marito della food influencer.
Come sta ora la mamma di Marco Gentili
Come sta ora la suocera della conduttrice? Inizialmente la situazione sembrava essere migliorata, senza essere però rientrata del tutto.
“Le cose vanno molto meglio – aveva confermato la scorsa settimana Benedetta –, quindi anche per questo oggi riesco a parlare più tranquillamente. Appena arrivata in ospedale e quando hanno capito di cosa si trattava hanno subito iniziato a darle diversi tipi di antibiotici. Ci sono voluti 3-4 giorni per abbassare un po’ i livelli di questa infiammazione e per il momento la situazione sembra stabile. non è normale, ha valori molto preoccupanti ma diciamo accettabili”.
Ieri invece a parlare su Instagram è stato proprio Marco: “La mamma sta meglio, stamattina sono stato in ospedale e ho parlato con il primario. Sono stati bravissimi, ne approfitto per ringraziare anche loro perché sono stati professionali, attenti e durante il periodo in cui mamma era in condizioni molto serie sono stati veramente bravi a capire quale fosse il problema”.
Il marito di Benedetta Rossi ha poi dato una buonissima, anche se ancora ipotetica, notizia: “È possibile che la prossima settimana la dimenttano, ma continuando a monitorare la situazione per poi fare dei controlli periodici. Però per adesso siamo molto più tranquilli”.
Marco Gentili ha poi deciso di dare qualche dettaglio in più: “Vogliamo spiegarvi perché avevamo detto di aver leggermente sottovalutato la situazione. Mia mamma ha una protesi a un ginocchio ed è capitato anche in passato e recentemente che si infettasse. Anche questa volta, quando le è venuta una leggera febbre e i primi problemi lo avevamo sottovalutato perché pensavamo si trattasse sempre del problema al ginocchio che già stavano trattando con antibiotici. In realtà poi non era quello e per fortuna i medici se ne sono accorti molto molto velocemente”.
Il ricovero
“Vi chiedo scusa per non avervi aggiornato però volevo essere un attimo più tranquilla. E vi chiedo scusa anche per la reazione che ho avuto l’altro giorno, ero completamente nel panico, poco lucida e non vi ho nemmeno spiegato cosa stava succedendo per quanto fossi preoccupata”. Iniziano così le storie di Instagram che ieri sera ha pubblicato sul suo profilo Benedetta Rossi. Poi ha continuato spiegando bene cosa fosse successo e chi sta male: “La persona che sta male è la mamma di Marco – il marito della conduttrice – l’abbiamo ricoverata una settimana fa più o meno con una febbre altissima, aveva perso i sensi e quando l’abbiamo portata in ospedale i primi giorni non sono stati belli, la situazione era un po’ critica”.
Ma cosa è successo alla donna? Anche qui non serve farsi domande perché la food influencer ha deciso di non lasciare non detti e di confessare tutto: “Aveva i valori tutti sballati per una sospetta sepsi. In pratica ci hanno spiegato che se c’è un’infezione in un determinato punto del corpo può succedere che questa si allarghi al circolo sanguigno e inizi a compromettere la funzionalità dei vari organi”.
Cos’è la sepsi e quanto è grave
La sepsi è una grave condizione medica in cui il corpo risponde in modo eccessivo a un’infezione, causando un’infiammazione sistemica. La risposta immunitaria, anziché combattere l’infezione, può danneggiare i propri tessuti e organi. È una condizione estremamente seria e richiede un intervento medico immediato.
In generale, la sepsi è una condizione potenzialmente mortale. Tuttavia, con un trattamento adeguato e tempestivo, molte persone sopravvivono e recuperano completamente le funzionalità. Alcuni pazienti possono avere complicazioni a lungo termine, come danni agli organi o ridotta funzionalità, ma il recupero è possibile con la gestione medica appropriata. La prognosi è quindi altamente variabile e dipende dalle circostanze individuali.